A gennaio, il porto di Long Beach ha gestito oltre 952.000 unità equivalenti a venti piedi (TEU)

All'inizio del nuovo anno, il porto di Long Beach ha registrato il suo gennaio più intenso di sempre e il secondo mese più trafficato della storia. Questa impennata è stata dovuta principalmente alla fretta dei rivenditori di spedire le merci in vista dell'introduzione di dazi sulle importazioni da Cina, Messico e Canada.

A gennaio di quest'anno, i lavoratori portuali e gli operatori dei terminal hanno movimentato 952.733 unità equivalenti a venti piedi (TEU), con un aumento del 41,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso e del 18,9% rispetto al record stabilito nel gennaio 2022.

I volumi di importazione sono aumentati del 45%, raggiungendo i 471.649 TEU, mentre le esportazioni sono aumentate del 14%, raggiungendo i 98.655 TEU. Il numero di container vuoti transitati nei porti della California è aumentato del 45,9%, raggiungendo i 382.430 TEU.

"Questo ottimo inizio d'anno è incoraggiante. Mentre ci avviciniamo al 2025, desidero ringraziare e congratularmi con tutti i nostri partner per il loro impegno. Nonostante le incertezze nella catena di approvvigionamento, continueremo a concentrarci sul miglioramento della nostra competitività e sostenibilità", ha dichiarato Mario Cordero, CEO del porto di Long Beach.

Questo inizio impressionante segna l'ottavo mese consecutivo di crescita annua del traffico merci per il porto, che ha elaborato 9.649.724 TEU nell'anno record del 2024.

"I nostri portuali, gli operatori dei terminal oceanici e i partner del settore continuano a movimentare volumi record di merci, rendendo questo porto il principale punto di accesso per il commercio transpacifico. Ci impegniamo a fornire un servizio clienti di prim'ordine, raggiungendo al contempo una crescita sostenibile nel 2025", ha commentato Bonnie Lowenthal, presidente della Long Beach Harbor Commission.